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Scoperte cellule immunitarie che riparano le fibre nervose

Medicina Interna Redazione DottNet | 27/10/2020 11:58

E' il primo passo per andare a cercare cellule analoghe nell'uomo aprendo in questo modo la strada a future terapie

E' il primo passo per andare a cercare cellule analoghe nell'uomo aprendo in questo modo la strada a future terapie

Scoperta una nuova classe di cellule immunitarie, specializzate nel riparare le fibre nervose danneggiate da malattie neurologiche, come sclerosi multipla e sclerosi laterale amiotrofica (Sla), e da lesioni. Le cellule riparatrici sono state individuate nei topi nella ricerca condotta dall'Università del Michigan e dall'Università du Stato dell'Ohio e pubblicata sulla rivista Nature Immunology. Sebbene la scoperta sia avvenuta nei topi, secondo i ricercatori potrebbe essere il primo passo per andare a cercare cellule analoghe nell'uomo, aprendo in questo modo la strada a future terapie.

Le cellule appartengono al gruppo dei granulociti neutrofili, un tipo di globuli bianchi specializzati nel combattere le infezioni e nei topi hanno dimostrato di riparare i danni al nervo ottico e al midollo spinale. Per Benjamin Segal, dell'Università dello Stato dell'Ohio, tra i coordinatori della ricerca, "queste cellule immunitarie producono fattori di crescita che migliorano la sopravvivenza dei neuroni in seguito a lesioni e traumi al sistema nervoso centrale. In futuro - conclude - questa linea di ricerca potrebbe portare allo sviluppo di nuove terapie cellulari in grado di ripristinare le funzioni neurologiche perse".

Le cellule per il momento sono state trovate nei topi, dove hanno mostrato proprietà rigenerative e protettive sulle fibre nervose. Questi globuli bianchi del sangue, spiegano gli autori della ricerca, sono in grado nei topi di guidare la ricrescita dell'assone, la struttura di una cellula nervosa in cui viaggiano i segnali elettrici in uscita dal neurone. Per farlo, le cellule immunitarie producono un cocktail di fattori di crescita.   Proprio su questi fattori di crescita e sul loro meccanismo fisiologico d'azione si concentrano adesso gli sforzi dei ricercatori americani. "Abbiamo osservato che queste cellule neutrofile del sangue - spiega Andrew Sas, dell'Università di Stato dell'Ohio, tra i firmatari dello studio - grazie ai loro fattori di crescita sono in grado di promuovere la rigenerazione del nervo ottico e delle cellule del midollo spinale nei topi, dimostrando un importante ruolo di protezione della popolazione di neuroni del sistema nervoso centrale".    Il prossimo passo sarà valutare il ruolo di queste cellule immunitarie anche sull'uomo. Per Sas, "anche linee cellulari umane con caratteristiche di cellule neutrofile immature hanno mostrato capacità rigenerative in alcuni test di laboratorio.   Suggerendo - conclude - che le nostre osservazioni potrebbero anche essere trasferite sugli esseri umani, e avere ricadute cliniche".

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fonte: Nature Immunology, ansa

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